RISTORANTE – PIZZERIA
PECCATI DI GOLA
CESENATICO
Design raffinato, illustrato da numerose opere alle pareti,
tra cui spiccano quelle di Botero, Peccati di Gola è uno dei poli della
ristorazione di Cesenatico. Sorge in via Anita Garibaldi, a poche decine di
metri dal poprto leonardesco. Cucina a base di pesce. Tra i piatti più
richiesti, la minestra allo scoglio. Il prezzo medio è di 37 euro, bevande
escluse. Trecentoquaranta i coperti, duecento all’interno, compresa una veranda
riscaldata. Il resto dei posti sono all’esterno, in un dehor. Decine le pizze
offerte. La clientela è molto variegata: non c’è un target preciso proprio per
la varietà dell’offerta. In sala i titolari del ristorante sorto nel 1998,
nella nuova sede da sette anni: Francesco e Manuel Duca, padre e figlio.
DA ANITA A BOTERO
Se, in fuga col suo Peppino, Anita Garibaldi fosse passata
da quelle parti, avrebbe chiesto all’eroe di fare una siesta. Si narra infatti
che la donna del padre della patria fosse ghiotta di pesce. Ci fosse stato
“Peccati di gola”, a Cesenatco, avrebbe rifocillato a dovere i fuggitivi. Il
ristorante pizzeria di Francesco e Manuel Duca sorge nel centro di Cesenatico,
in una strada dedicata alla moglie brasiliana di Garibaldi. E tanto per restare
in Sudamerica, il locale è ricco di opere di Fernando Botero, il pittore
colombiano noto per le sue figure – diciamo – rotonde. <È stato l’architetto
– racconta Manuel Duca, 28 anni, titolare del locale con il padre Francesco,
che di anni ne ha 52 -. Teniamo molto al design e soprattutto all’accoglienza
dei clienti, nel senso che debbono stare a loro agio, in un locale
gradevole>.
“Peccati di gola” è nato nel 1998, il 4 luglio. Nella nuova sede, non distantedall’originaria, i Duca ci stanno dal 2006. Un po’ tutta la famiglia orbita in un modo o nell’altra attorno al mondo della ristorazione: <Fra le altre attività, abbiamo altri locali, la Greppia a San Giorgio di Cesena e El Paso, qui a Cesenatico>. La passione e il business, dunque. Senza mai perdere di vista la qualità e i dettagli.
Il locale dei Duca ha una clientela molto ampia, è
multiforme. Il locale grande e il fatto che si proponga come pizzeria lo rende
m ultiforme dal punto di vista della tipologia degli avventori: un po’ tutti
frequentano un posto così. Non c’è dunque un target specifico: dai più giovani
ai più anziani, dai buongustai alle famiglie, c’è tutto un mondo pronta a fare
un veniale peccato di gola. In inverno, molte richieste da parte per la
cosiddetta “pausa pranzo”, per esempio da parte di operai.
Design moderno, molta attenzione alla nitidezza delle linee
e soprattutto, come detto, un tocco artistico. In pieno centro, “Peccati di
gola” offre ben 340 posti, che diventano 200 d’inverno, quando èdisponibile una
veranda riscaldata. D’estate, invece, il centro di gravità è un dehor.
La cucina proposta è sostanzialmente tradizionale. E a base
di pesce. “Peccati di gola” non ha uno chef di riferimento: attorno alle
attrezzatissime cucine di via Anita Garibaldi, ruotano i cuochi della “azienda
Duca”. In sala, invece, ci sono anmche loro, Manuel e Francesco. Il figlio ha
frequentato l’alberghiero a Cervia, coltivando esperienze durante e dopo gli
studi, per poi lavorare quasi subito nel ristorante di famiglia. Il padre s’è
fatto una solida esperienza sul campo, al “fronte e in prima linea” da sempre.
Detto del pesce come fil rouge dell’attività, gli
ingredienti fanno riferimento al mare e ai suoi prodotti, a Cesanatico, alla
Romagna e alle sue acque. <Tutti di primissima scelta>, sottolinea
Manuel. Anche quando un cliente dovesse chiedere un’alternativa: filetto di
manzo come eccezione. Se proprio si deve indicare un piatto di riferimento,
ecco la minestra allo scoglio: tagliolini o strozzapreti op spaghetti. Per il
resto, il menù è molto vario. Nel “gran mare” della carta di “Peccati di gola”,
si può scegliere un antipasto misto freddo, una zuppetta di frutti di mare,
seguita da polpetti in guazzetto e mazzancolle al sale; quindi, gli
strozzapreti ai crostacei e il risotto dello chef, seguito da un sorbetto che
precede la grigliata di pesce e il fritto misto; per chiudere, semifreddo e
digestivi della casa. Bevande escluse, 37 euro.
Una sessantina i tipi di pizza disponibili, molte delle
quali “allestite” dal pizzaiolo.
Cesenatico, cittadina di circa trentamila abitanti, è una
delle perle della Riviera adriatica. Ma se proprio Manuel dovesse consigliare
uno scorcio particolare, non avrebbe dubbi: <Il porto leonardesco, a poche
decine di metri dal nostro locale>. L’asse attorno al quale sorge il centro
storico e sulle cui banchine si svolge la vita sociale e la passeggiata di
cittadini e turisti: ricalca ancora le linee disegnate nel 1502 da Leonardo da
Vinci.
“Peccati di gola” è aperto dal martedì al sabato. In estate,
da giugno ad agosto, è aperto tutti i giorni a cena. Il sito Internet è
www.peccatidigola.net. (PECCATI DI GOLA)