SABATO 7 SETTEMBRE 2013, STADIO POLI DI MOLFETTA
PRIMA GIORNATA DI ANDATA DEL CAMPIONATO DI ECCELLENZA
LIBERTAS MOLFETTA-CASARANO 0-0
LIBERTAS:
De Candia, M.Bartoli, Muciaccia, Dentamaro, Montrone, R.Bartoli, Asselti
(40’ pt Vitale), Amato, Ventura, Colella (28’ st Caggianelli), Sallustio. A
disp. Terlizzi, Amoruso, Messina, Russo, Fittipaldi. All. Loconsole.
CASARANO: Leopizzi, Margagliotti (14’ st De
Pascalis), Berardo, Ruggiero, Mirabet, Tamborrino, Regner, Salvadore,
Marinelli, Lezcano (34’ st Gennari), Guerrieri (23’ st Cancella). A disp.
Giangrande, Rosciglione, Desiderato, Alemanni. All. Longo.
ARBITRO: Lopriore di Foggia.
NOTE: giornata estiva, circa 700 spettatori,
terreno in discrete condizioni. Ammoniti Colella, Amato, Montrone, R.Bartoli,
Tamborino.
MOLFETTA Il cielo sopra
Molfetta è di un azzurro perfetto. Saluta l’inizio dell’Eccellenza, il più
importante campionato di calcio su scala regionale. Libertas e Casarano giocano
d’anticipo per evitare ingorghi con la festa patronale della Madonna dei
Martiri. E forse anche per sperimentare una data alternativa al consueto
appuntamento della domenica pomeriggio. Sarà per il clima estivo (le spiagge
sono affollate), sarà per la sagra religiosa, non c’è la folla che ti aspetti.
Pochi i tifosi salentini, come sempre chiassosa la rappresentanza degli ultras
biancorossi .
Molfetta, stadio Paolo Poli, sabato 7 settembre l'anticipo della prima giornata tra Molfetta e Casarano |
La griglia di partenza della
Premier League di Puglia annovera ai primissimi posti anche le fuoriserie di
Loconsole e Longo. In Coppa è andata bene a entrambe (1-4 al San Paolo per i
baresi, 2-2 per i leccesi a Gallipoli), ma il campionato è tutt’altro.
Sandro Longo schiera l'argentino
Renzo Omar Ruggiero davanti alla difesa, alla Pirlo tanto per intenderci.
Gaspar Felix Lezcano, 30enne argentino, è il regista avanzato. Non c'è De
Razza, Rosciglione è in panchina, la corsia esterna a destra è affidata a un
altro rioplatense, Ivan Nahuel Regner, che alla fine sarà il migliore fino
all'esaurimento delle batterie. In avanti c'è Marinelli, manco a dirlo
argentino anche lui. Lele Loconsole rispetto al San Paolo schiera dall'inizio
Sallustio e tiene in panchina Caggianelli. Il tecnico di Palese non dispone di
un regista vero e proprio e la mediana poche volte propone penetrazioni da
mettere in difficoltà la difesa ospite. Una retroguardia invero piuttosto
statica che soffrirà alquanto le ripartenze molfettesi e le accelerazioni di
Sallustio e Ventura. L'ex Terlizzi approfitta di uno svarione difensivo e si
presenta subito davanti a Leopizzi: la conclusione è lenta e il portierone
casaranese è bravo a intercettare. La replica è affidata a una conclusione
infida di Regner che De Candia vede in ritardo, respinge la sfera che Marinelli
insacca partendo da posizione irregolare. Lopriore annulla. L'arbitro foggiano
non vuol perdere di mano il match. E al primo accenno di ruvidezza degli atleti
dispensa gialli a josa e in qualche caso a sproposito. Margagliotti, sugli
sviluppi di un corner, incrocia un radente micidiale che esce di un nulla. È il
momento migliore della gara: Ventura e Colella orchestrano un perfetto
contropiede che il “10” conclude con un rasoterra fuori di un soffio. Una
punizione di Ruggiero termina a lato di poco, Ventura, su cross di Marco
Bartoli, calcia alto in acrobazia. La difesa ospite è macchinosa, il Molfetta
potrebbe segnare da un momento all'altro, ma il match si spegne. Fa caldo, gli
atleti hanno bisogno di rifiatare. Punizione di Dentamaro, Leopizzi non
trattiene, Tamborrino manda in angolo. Il centrocampo molfettese non trova i
tempi degli inserimenti profondi: basterà l'esterno Maurizio Piscopo, nuovo
arrivo, a supplire alla carenza? Asselti, giovane ala ex Corato è beccato da una
parte del pubblico che arriva a inveire contro Loconsole. Il tecnico
sostituisce lo juniores con Marco Vitale: una mossa che pare a più d'uno
sbagliata. Asselti è praticamente distrutto e poi, ci si chiede, perché l'ex
Monopoli non ha giocato titolare?
La ripresa è meno veloce, il sole
taglia il propellente a calciatori alla ricerca della condizione migliore.
Longo sembra aver dato ai suoi
precise indicazioni: possesso palla e controllo del match. Alla mezzora
Sallustio (straordinario il finale della punta molfettese) colpisce il palo
dopo una magia in area e poi impegna Leopizzi a terra con un colpo di punta.
Nel finale ancora Sallustio, che Berardo non tiene più, crossa per Caggianelli,
il cui colpo di testa è troppo lento. Il Casarano è sempre più rinunciatario,
ma in pieno recupero, su azione d'angolo, va vicinissimo al colpo grosso: De
Candia ma soprattutto Montrone salvano in extremis sujlla conclusione a colpo
sicuro di Gennari. Sarebbe stata una beffa per il Molfetta.
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