DOMENICA
3 NOVEMBRE 2013
STADIO
CITTA’ DEGLI ULIVI, BITONTO
OTTAVA
GIORNATA DEL CAMPIONATO DI PROMOZIONE, GIRONE A
BITONTO –CELLAMARE 3-2
BITONTO:
Lattanzi, Cipparatti, Bonasia, Piperis, Zaccaro, Naglieri, Modesto (32' st
Pazienza), Sangirardi (48' st M.Roselli), Terrone, Roselli (46' pt Aloisio),
Lomuscio. A disp. Colamorea, Foggetti, Belviso, Ricciardi. All. Di Venere.
CELLAMARE:
Ritorno, Longo, Sebastiani (36' st Gianniello), Rubino, Di Carne, Desimini,
Schiraldi, Ferrarese (18' Hamad), Fanfulla, Terrevoli, Summaria (44' st Iurlo).
A disp. Caravelli Regalino, Canniello, Ceglie. All. Fumai. (squalificato, in panchina
Mazzone).
ARBITRO:
Roca Foggia
RETI: pt 16'
Summaria, 21' Roselli, 45' Terrevoli; st 4' Terrone, 21' Lomuscio.
BITONTO – La capolista
continua a correre. E approfitta dello scontro diretto per regolare i conti con
il Cellamare. L’Altamura resta alle costole del Bitonto grazie all’impresa di
Canosa. Insomma, l’ottava di andata dice che le prime della classe sono le più
forti. Ed hanno scavato un solco dalle outsider: Corato, lo stesso Cellamare,
Modugno e Monte Sant’Angelo. Dopo due mesi il Girone nord di Promozione ha
detto questo.
Nico Roselli, laterale sinistro del Bitonto. Ha giocato in C2 con il Noicattaro |
Il test superato dal Bitonto
è dei più severi. Il Cellamare è stato avversario fiero, in partita fino all’ultimo
istante, fino al minuto 96 (i 5 di recupero nella ripresa, più i 60 secondi di
extra time nel primo tempo).
La disfida dei due Muzi, il
più esperto è Di Venere, l’unico in panchina, visto che Fumai è costretto in
gradinata perché sta scontando la squalifica rimediata in coppa. Bitonto al
completo, Capurso senza Giuliani e senza uno dei baby, De Marzo. Ma la sostanza
delle due formazioni c’è tutta.
Nando Terrone quando giocava con il Trani. E' capocannoniere del Girone B con 9 reti, compresa quella del provvisorio 2-2 segnata al Cellamare |
Il primo tempo è match di
rara intensità. Anche il livello tecnico-tattico non si vede spesso in
Promozione. Dopo un quarto d’ora Cellamare mette il muso avanti: Summaria fa il
Quagliarella: il suo shoot da oltre venti metri si trasforma in un fil di palo
che, complice magari l’impercettibile ritardo nel tuffo di Lattanzi, porta in
vantaggio gli ospiti. Che giocano bene, in modo dinamico e geometrico,
orchestrati da un Terrevoli che si erge al di sopra della norma e un Rubino che
rompe gli schemi in casa bitontina, scompaginando la regia di Sangirardi e
mettendo in difficoltà Roselli e Piperis. A sua volta è Lomuscio a creare
imbarazzi agli avversari, muovendosi tra le linee. Pochi minuti e la reazione
bitontina è premiata da Nico Roselli che conclude da pochi metri non lasciando
scampo a Ritonro. Pochi secondi e Summaria colpisce il palo. E prima del pari,
Gianluca Roca annulla per fuori gioco sospetto il gol che Fanfulla segna di
testa su assist aereo di Desimini. Bitonto è sempre pronto a replicare: l’under
Lomuscio scheggia la traversa dai 18 metri a conclusione di una ragguardevole
azione personale. Al 36’ il nuovo vantaggio sembra cosa fatta: ma il tiro a
giro di Fanfulla, molto spostato a sinistra, esce di 20 centimetri dal palo
lungo. Il match si mantiene avvincente. E allo scadere Terrevoli guida un
contropiede a quattro: attende con pazienza l’assist ma poi decide di concludere.
La palla è un bisturi, Lattanzi forse di nuovo in leggero ritardo. A prendere
il tè i calciatori ci vanno con i padroni di casa sotto di un gol. E senza Nico
Roselli che si infortuna e non può proseguire.
Chicco Di Carne, difensore centrale e capitano del Cellamare |
La ripresa si apre con la
rabbiosa reazione nero verde: la difesa pasticcia, Terrone è un falco e
spedisce sotto la traversa da pochi metri. Per qualche minuto Cellamare sembra
reggere al colpo, ma dopo un attimo di smarrimento, le fiamme divampano
inesorabili: al 17’ Di Carne salva sulla linea una conclusione di capitan
Modesto, al 19’ Bonasia colpisce il palo e al 21’ Modesto trova il varco giusto
per il vantaggio della capolista: l’azione era partita da un mancato intervento
di testa di Di Carne che poi protesterà a lungo per un presunto fallo di
Terrone su Desimini. Poco prima Fumai ha inserito Hamad al posto di Ferrarese
nel tentativo di infoltire il centrocampo. Alla mezzora Di Venere replica con
Pazienza che rileva Modesto con lo stesso intento. Quando pare che Bitonto
possa passare ancora da un momento all’altro (contropiede Sangirardi-Modesto-Terrone,
il capocannoniere colpisce un palo incredibile, il carburante si esaurisce e
Cellamare riprende campo. Gianniello viene inserito per fare l’ala, Schiraldi
fa il terzino che spinge. Nel finale due calci di punizione mettono in ambasce
il Bitonto. L’ultimo, al 95’, è da posizione centrale, con palla a pochi
centimetri dalla linea dell’area di rigore. Nulla da fare. Vince Bitonto,
Cellamare esce a testa alta.
Nessun commento:
Posta un commento