sabato 20 luglio 2013

EVENTI / SOLE E DINTORNI


Un momento de Il libro parlante - Villa comunale -,
nell'ambito di Capurso Cultura Estate 2013.
Sul palco Lino Cacciapaglia, a sinistra, Nicla Didonna
e, al pianoforte, Stefano Manca
Ogni libro è un viaggio. Anche un piccolo volumetto edito da una casa editrice di Bressanone (piccola ma antichissima: risale al 16° secolo) ti consente di muoverti senza muoverti. E' quel ch'è accaduto l'altra sera. Una nuova puntata de Il libro parlante (la prima realizzata nel nuovo spazio eventi della villa comunale, proprio ai piedi della Biblioteca comunale D'Addosio) ha avuto come ospite Lino Cacciapaglia. Poeta-commercialista-insegnante che da Cellamare, qualche anno fa, s'è trasferito a Merano, in Alto Adige. Amo i sud della terra, dice: la Puglia come mezzogiorno d'Italia; il SudTirol, come meridione dell'Austria; l'Andalusia, altra patria d'elezione, come sud della Spagna. Cacciapaglia ha presentato "Esisti sole", libro di poesie con copertina illustrata dal disegno di un bimbo. E in effetti un che di innocenza nelle sue liriche si nota. Ma quel che m'ha colpito sono i posti. La sua lettura sincopata ci accompagna in un viaggio: c'è la Puglia di Cellamare; c'è la quasi Austria di Postal e Merano; c'è
l'Ebro e il Pais Andaluso; c'è la Germania di quando i migranti eravamo noi (e nessuno sognava di respingimenti, men che meno i tedeschi che pochi anni prima s'erano inventati razzisti); c'è la Cracovia del prete-attore Karol. E c'è il sole. A cui Cacciapaglia rivolge l'esortazione, l'invito ad esistere (e a resistere, aggiungo io).
Bella serata, tutto sommato. Cacciapaglia ha voluto essere accompagnato da due giovani talenti (entrambi ventisettenni): la nojana Nicla Didonna, reduce dall'Aida appena messa in scena a Noicattaro;  il casamassimese Stefano Manca che al pianoforto ha accompagnato la cantante e sottolineato, con perfetto tempismo, molte delle liriche del poeta.


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