STADIO
COMUNALE DI CAPURSO, DOMENICA 27 OTTOBRE 2013-10-28 CAMPIONATO DI PROMOZIONE,
GIRONE A, SETTIMA GIORNATA
CELLAMARE-REAL MODUGNO 2-1
CELLAMARE:
Ritorno, Longo, De Marzo, Rubino, Di Carne, De Simini, Schiraldi (33' st
Iurlo), Ferrarese (18' st Hamad), Giuliani, Terrevoli, Summaria (23' st
Fanfulla). A disp. Caravelli, Regalino, Ardito, Giannelli. All. Fumai
(squalificato, in panchina Mazzone).
REAL MODUGNO:
Bonavita, Romito, Grimaldi, Angelillo (41' st Siciliani), De Francesco,
Mongelli (29' st Scaramuzzi), De Tommasi (1' st Maselli), Indrago, Pica,
Tenzone, Kociraj. A disp. Lamacchia, La Forgia, N.Lieggi, D.Lieggi. All.
Carella (squalificato, in panchina De Francesco).
ARBITRO:
Pascariello di Lecce.
RETI: pt 15'
Pica, 30' Giuliani; st 24' Schiraldi
Fabio Pica, attaccante del Real Modugno |
CAPURSO –
Cellamare batte Modugno e migliora sensibilmente la propria classifica. Regge
il passo delle prime della classe (Bitonto e Altamura, che si affermano su due
avversari molto insidiosi, rispettivamente a Giovinazzo e col Corato) ed è
terzo in perfetta solitudine, a meno tre dalla coppia di testa. Alla vigilia di
quello che diventa il big-match della prima domenica di novembre, la sfida tra
Bitonto e Cellamare.
Cellamare arriva al derby col
Modugno galvanizzato dalla sonante vittoria di Bitritto (0-3 alla Virtus). I
biancazzurri debbono dimenticare in fretta il rocambolesco pareggio interno col
Giovinazzo (3-3). I due tecnici sono squalificati: in panchina Piero De
Francesco per gli ospiti, Antonio Mazzone per i padroni di casa. Muzio Fumai e
Michele Carella si collocano ai lati opposti della grande tribuna del
“Comunale”. Fumai schiera De Simini e capitan Di Carne centrali di difesa
davanti a Ritorno, con gli juniores De Marzo e Longo laterali; in cabina di
regia c’è Donato Terrevoli, più arzillo che mai, la
mediana è presidiata da un
Rubino sempre meno appariscente, sempre più importante nella fase di filtro; a
destra Schiraldi è chiamato ad un lavoro di sacrificio, ma le sue sgroppate
sull’out di dritta si riveleranno devastanti; dall’altra parte c’è un Summaria
che mette spesso in difficoltà il dirimpettaio (l’ex capitano del Cellamare
Giuseppe Angelillo), ma poco disposto al dialogo; Giuliani e Ferrarese
(centrale) sono le punte. Pressoché speculare lo schieramento proposto da
Carella, che torna a Capurso, dove ha vissuto stagioni importanti con Sergio
Prigigallo prima e Mimmo Caricola poi. Bonavita è il barbuto portiere, Grimaldi
e Mongelli sono stopper e libero, Romio e Angelillo i terzini; De Francesco è
il play-maker, Indrago il mediano, De Tommasi sta largo a destra, Tenzone è il
trequartista che converge verso la mancina, Kociraj il 18enne albanese che
supporta il caterpillar Pica. Ed è proprio Fabio Pica a mettere prima in
difficoltà la coppia centrale avversaria (tiro solo un po’ largo) e poi a beffare
Ritorno scattando sul filo del fuori gioco sull’assistenza di Tenzone che
lancia l’ex Bitonto dritto per dritto. Il match dà l’impressione di essere
sempre in bilico. Cellamare corre molto, lo fa persino Terrevoli, che ha quasi
45 anni. Ed è proprio l’ex Andria a chiamare, su punizione, (27’) alla prodezza
Bonavita. È la premessa per il gol: calcio franco di Terrevoli dall’out
sinistro, perfetto colpo di testa (difesa non irreprensibile) di Giuliani che
centra l’angolo basso alla sinistra di Bonavita. Cellamare spinge sull’abbrivio
e crea due opportunità per Schiraldi, tra i migliori, anche perché Romito è tra
i peggiori.Vincenzo Schiraldi, laterale destro del Cellamare |
Nella ripresa Carella
presenta Maselli al posto di uno spento De Tommasi. Modugno ha più possesso di
palla, ma la sua offensiva non ha l’intensità per mandare al tappeto un
Cellamare determinato e volitivo che appena può riparte con le volate di
Schiraldi e gli slalom di Summaria e Giuliani. Rubino, poi, getta la rete e
raccoglie palloni in quantità industriale. Modugno si spegne e Cellamare
sull’inerzia continua a ripartire. Terrevoli scambia sul quadrante destro con
Schiraldi: l’assist dell’ex San Paolo è delizioso, un pallonetto che libera
l’esterno nojano davanti a Bonavita che può solo toccare la notta: siamo alla
metà della ripresa, sarà il gol che deciderà la partita. La reazione del
Modugno non è all’altezza della fama dei biancazzurri. Ritorno in realtà deve
sbrigare lavoro di ordinaria amministrazione: Davide Desimini e Chicco De Carne
avvolgono in una ragnatela Pica. Cellamare rischia il tris: punizione da destra
di Terrevoli, sempre lui, palla perfetta per Fanfulla che, sotto misura, calcia
incredibilmente alto. Nel frattempo Fumai era corso ai ripari, inserendo il
giovane Hamad per Ferrarese e poi, per ridare equilibrio alla squadra, Fanfulla
per Summaria e Iurlo, che puntella il centrocampo, per uno stremato Schiraldi
che esce tra gli applausi del pubblico (come sempre scarso, in verità: appena
colorato da un drappello di ultrà del Modugno).