Sottopongo all'attenzione dei miei venticinque lettori, un articolo scritto da Francesco Merlo sul suo giornale, La Repubblica. E' uscito ieri, sabato 22 giugno (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/06/22/lunesco-promuove-letna-il-vulcano-in-bianco.html?ref=search). E parla del riconoscimento, da parte dell'Unesco, dell'Etna quale "meraviglia" del pianeta. La prima cosa che mi ha incuriosito - starei per dire ovviamente, è il bianco e il nero, perno

Salimmo un paio di volte, a Zafferana prima e a Nicolosi poi, alle falde dell'Etna dal quartier generale della comitiva pugliese di Acireale. Lo facemmo in taxi. Con un taxista folle, che guidava lungo quei tornanti e settanta-ottanta all'ora. Sai che strizza. Provavamo a indurlo a una maggiore prudenza ma lui, con una macchina vecchia e mezzo scassata, non ci dava retta. Gli chiedeva come si viveva sotto il vulcano. In attesa, ci disse.
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