martedì 25 giugno 2013

VIAGGI E MIRAGGI - REGGIO CALABRIA

Come dicevo, il lungomare di Reggio Calabria, intitolato all'ex sindaco Falcomatà, è uno dei più belli d'Italia. Una passeggiata è ricreante. In basso, sulla marina, alcuni locali sembrano (dico sembrano perché non ci sono andato: ho preferito, per affezione, il "My ad 1": sembra un acronimo inglese, invece va letto più semplicemente "mai a diuno", giammai a digiuno, in via Vespucci, poco lontano dal centro) di prim'ordine.
Li ho fotografati. Magari, in una prossima puntatina a finisterre d'Italia, un primo di pesce o più semplicemente una pizza...
Sullo sfondo c'è la Sicilia, c'è Messina. La città in cui, pochi giorni fa, è stato eletto sindaco l'esponente della lista civica "Non al ponte". Il sogno berlusconiano di passare alla storia per un'opera la cui grandezza avrebbe travalicato i confini. Continueremo a viaggiare tra Scilla e Cariddi a bordo dei Caronte. D'altronde, a cosa sarebbe servito un ponte da non so quanti miliardi se prima di imboccarlo, per arrivare a Reggio, mettiamo venendo da Bari, devi attraversare l'abitato di Nova Siri, sfiorare la rocca di Roseto Capo Spulico su una stradina a due corsie, dietro un autoarticolato, farti gli ultimi 30 chilometri prima della città su un'autostrada da trent'anni in costruzione (e negli ultimi tempi stanno lavorando di buon a lena). A che sarebbe servito il ponte, insomma?
Mi rendo conto che siamo passati dalla pizza alla politica. Quindi, è meglio chiuderla qui.

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